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Pet Therapy e Riabilitazione visiva: validi alleati nel trattamento dei disturbi dell’apprendimento

Pet Therapy e Riabilitazione visiva: validi alleati nel trattamento dei disturbi dell’apprendimento

La riabilitazione visiva ortottica e la pet therapy (interventi assistiti con gli animali) sono fondamentali per il trattamento multidisciplinare dei disturbi dell’apprendimento.

Abbiamo chiesto alla Dott.ssa Federica Aggio, ortottista e pet therapist da sempre impegnata nella prevenzione dei disturbi visivi in età prescolare e scolare, di approfondire i benefici che questi percorsi possono offrire per bambini e ragazzi con DSA.

DISTURBI DELL’ APPRENDIMENTO: DI COSA SI PARLA?

I disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) riguardano un gruppo di disabilità in cui si presentano significative difficoltà nell’acquisizione e utilizzazione della lettura, della scrittura e del calcolo.

La principale caratteristica di questa categoria è proprio la “specificità”, ovvero il disturbo interessa uno specifico e circoscritto dominio di abilità indispensabile per l’apprendimento (lettura, scrittura, calcolo) lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale.

La Dislessia è una disabilità specifica dell’apprendimento caratterizzata dalla difficoltà ad effettuare una lettura accurata e/o fluente. Il bambino, all’inizio del percorso di scolarizzazione, mostra difficoltà a riconoscere le lettere dell’alfabeto, a fissare la corrispondenza fra segni grafici e suoni e ad automatizzare tale processo di conversione. Tale difficoltà si ripercuote sull’apprendimento scolastico e sulle attività di vita quotidiana che richiedono la lettura di testi scritti.

La Disortografia è uno dei disturbi specifici dell’apprendimento che riguarda la componente costruttiva della scrittura, legata quindi agli aspetti linguistici, e consiste nella difficoltà di scrivere in modo corretto da un punto di vista ortografico. Il bambino disortografico presenta una difficoltà nell’applicare le regole di conversione dal suono alla parola scritta e quindi a riconoscere i suoni che compongono la parola, a individuare le regolarità o irregolarità ortografiche e a individuare il corretto ordine con cui questi elementi si compongono.

La Disgrafia riguarda la componente esecutiva, grafo-motoria; si riferisce alla difficoltà di scrivere in modo fluido, veloce ed efficace. Il bambino disgrafico può presentare una cattiva impugnatura della penna o matita, poca capacità di utilizzare lo spazio nel foglio, difficoltà nel produrre forme geometriche e nella copia di immagini, alternanza tra macro e micrografia.

La Discalculia riguarda la difficoltà a comprendere ed operare con i numeri e la difficoltà automatizzare alcuni compiti numerici e di calcolo. Il bambino discalculico può presentare difficoltà nella cognizione numerica (meccanismi di quantificazione, seriazione, comparazione, capire il valore posizionale delle cifre, associazione numero quantità, eseguire calcoli a mente) nelle procedure esecutive (lettura, scrittura, messa in colonna dei numeri) e di calcolo (recuperare i risultati delle tabelline, recupero dei fatti numerici e algoritmo del calcolo scritto.

CHE COSA E’ LA PET THERAPY?

Con il termine Pet Therapy, si intende un sistema terapeutico dolce incentrato sull’interazione tra uomo e animali.

Il riconoscimento della Pet Therapy è avvenuto con il Decreto del Presidente del Consiglio del 28 Febbraio 2003, che recepisce l’accordo tra il Ministero della Salute, le Regioni e le Province Autonome, in materia di benessere degli animali di compagnia e pet therapy.

La scuola, per un bambino, può rappresentare un universo difficile da affrontare. La Pet Therapy a scuola lavora sia  con disturbi dell’ apprendimento, sia con la normale classe di studenti, per le dinamiche di socialità. In entrambi i casi, i benefici della pet therapy a scuola sono notevoli.

Spesso i bambini con disturbi dell’ apprendimento  arrivano nella scuola con un bagaglio di delusioni, accumulate nel quotidiano confronto con gli altri, tale da scatenare una serie di reazioni difensive che compromettono un equilibrato sviluppo personale e sociale.

Per questi ragazzi, il cane rappresenta un elemento di scambio affettivo e uno stimolo alla comunicazione. È un rinforzo positivo e gratificante agli sforzi profusi dai bambini in ogni campo. Favorisce la presa di coscienza delle proprie emozioni, infonde fiducia in sé. È un supporto alle relazioni sociali e contribuisce a creare in classe un clima disteso e collaborativo. Studi scientifici hanno dimostrato che il contatto con gli animali consente di aumentare i tempi di attenzione e concentrazione, diminuendo l’ansia.

Giocare con gli amici a quattro zampe a scuola significa quindi stimolare l’interazione sociale e favorire l’autostima.

La Pet Therapy consente al cane di rivestire un notevole ruolo affettivo, grazie alla capacità relazionale dell’animale stesso che permette ai bambini un continuo scambio emozionale. Bambini e ragazzi di diverse età instaurano con il cane un rapporto mimico e gestuale, riscoprendo la capacità non verbale di comunicazione e affinando la sensibilità e ricettività ai segnali esterni di piacere e di stress del peloso compagno di giochi.

Nei casi di ragazzi con disturbi specifici di apprendimento, la Pet-Therapy ha migliorato di molto il loro corso scolastico. Molti alunni con DSA mostrano dei notevoli segni di miglioramento che, associato ad un piano di studi personalizzato, permette una maggiore integrazione nella realtà scolastica ottenendo degli ottimi risultati.

RIABILITAZIONE VISIVA E DISTURBI DELL’ APPRENDIMENTO

I bimbi con sospetta difficoltà nell’apprendimento dovrebbero essere sottoposti ad una visita oculistica e ortottica dove si escluda la presenza di problemi visivi studiando tutte quelle funzioni del sistema visivo che garantiscono un normale accesso alle funzioni legate alla letto-scrittura.
Funzioni che possono essere normalizzate grazie al corretto occhiale e ad una ginnastica visiva.

Troppo spesso arrivano nel mio studio piccoli pazienti sospetti o certificati DSA che presentano alterazioni delle funzioni visive non diagnosticate in precedenza, proprio perché non hanno eseguito la visita ortottica. 

Durante la fase di accertamento per ottenere la certificazione per DSA, anche se non ancora incluso nel protocollo di valutazione, sarebbe quindi opportuno sottoporre il bimbo alla visita oculistica (per escludere difetti di vista, come la miopia, e patologie oculari) e ortottica (per escludere problemi di coordinazione e cooperazione oculare ed oculo-manuale).

In caso di problemi visivi il giusto occhiale e gli esercizi di ginnastica oculare eliminano il problema visivo.
Il problema visivo può simulare i DSA o può peggiorarne lo stato.
Quando esiste davvero un DSA, eliminare il problema visivo permette di fornire al bimbo un canale visivo che funzioni perfettamente così da potersi concentrare sulle terapie specifiche.

Il Centro Tomatis® Bologna offre diversi percorsi combinati o alternativi per il trattamento dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento e altri Disturbi dell’età evolutiva.

Per informazioni dettagliate e un appuntamento gratuito contattaci allo 051 4859072

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