Quali sono le ultime ricerche in materia di acufene? Facciamo il punto della situazione pubblicando i risultati di uno studio condotto dal Dr. Karel Kostev, Scientific Principal – Epidemiology Research all’ IQVIA di Francoforte; lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica Otology and Neurotology di Aprile 2019.
Con il presente lavoro è emerso che gli acufeni sono legati alle malattie dell’orecchio. L’obiettivo dei ricercatori era analizzare i fattori di rischio legati all’insorgenza del tinnitus in pazienti seguiti da medici di medicina generale in Germania.
Grazie al modello di studio, una regressione logistica multivariata con selezione graduale è stata utilizzata per verificare l’associazione fra determinate diagnosi e gli acufeni. I soggetti di controllo senza acufeni sono stati confrontati (1 : 1) ai casi di tinnitus in base all’età, al genere, all’anno indice e al medico. Il campione ha coinvolto pazienti che avevano ricevuto una prima diagnosi di tinnitus presso uno dei 928 medici di medicina generale, fra gennaio 2014 e dicembre 2017. Sono stati inclusi, in totale18.846 pazienti con gli acufeni e altrettanti individui di controllo senza disturbo.
Questi i risultati: venti patologie sono state significativamente associate al tinnitus; le cinque che hanno mostrato l’effetto più forte sono la neuronite vestibolare (odds ratio 3,29 intervallo di confidenza 95% 1,56-6,90), la malattia di Ménière (odds ratio 3,23, intervallo di confidenza 95% 1,78-5,86) la salpingite e l’ostruzione della tuba di Eustachio (odds ratio 2,51, intervallo di confidenza 95% 1,72-3,67) la presbiacusia (odds ratio 2,27, intervallo di confidenza 95% 1,93-2,67), l’otalgia e il versamento dell’orecchio (odds ratio 1,99, intervallo di confidenza 95% 1,56-2,53).
In conclusione, questa ricerca mostra che l’acufene è associato ad una vasta gamma di patologie, in particolare le malattie dell’orecchio.
I pazienti affetti da acufene rappresentano ancora una sfida molto difficile per gli otorinolaringoiatri e spesso questa patologia, soprattutto se in correlazione con altri disturbi, richiede una valutazione molto complessa.
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